SAN BERNARDINO DA SIENA (MASSA MARITTIMA 1380- AQUILA 1444). BERNARDINO, DELLA FAMIGLIA ARISTOCRATICA DEGLI ALBIZZESCHI, FU L’APOSTOLO D’ITALIA CHE FIN DA GIOVANETTO INDOSSO’ IL SAIO FRANCESCANO (AL COMPIMENTO DEL VENTESIMO ANNO D’ETA’ ENTRO’ NELL’ORDINE DEI FRATI MINORI). DA QUEL MOMENTO PERCORRERA’ I TERRITORI DELL’ITALIA CENTRO SETTENTRIONALE, OVE SI PRODIGHERA’ PER LA REDENZIONE DELLE ANIME E LA CONVERSIONE DELLE GENTI, COSI’ DIFFONDENDO LA COSCIENZA DEL DEVOTO FEDELE CHE HA SULLE LABBRA, NEL CUORE E, DIPINTO SULLA TAVOLETTA CHE ESIBIVA AGLI ADEPTI INCANTATI DELLE SUE PREDICAZIONI, IL SANTISSIMO NOME DI GESU’. SOMMO E STOICO FU L’EROISMO CON CUI PRESTO’ SOCCORSO AI MALATI E, ANCORPIU’, AGLI APPESTATI DELLA GRANDE EPIDEMIA DEL 1400, DURANTE LA QUALE EGLI STESSO CONTRASSE IL CONTAGIO. RIUSCITO MIRACOLOSAMENTE A SALVARSI DAL TERRIBILE MORBO, SI CONSUMO’ DEDICANDO TUTTA LA SUA ESISTENZA ALL’OTTENIMENTO DEL RISCATTO DELLE COSCIENZE, DISSEMINANDO IL SUO PERCORSO DI EVENTI MIRACOLOSI, NONCHE’ DI SCRITTI DOTTI ED ISPIRATI (BASTI PENSARE CHE EGLI SCHIUSE IL CAMMINO VERSO UNA VISIONE SOCIODINAMICA DELL’ECONOMIA IMPERNIATA SULL’UTILIZZO SOCIALE DEI PATRIMONI NEL CONTESTO DI UN COMUNE BENEFICIO) DI CUI LASCERA’ TRACCIA IMPERITURA PRIMA DELLA SUA DIPARTITA VERSO IL PADRE COMUNE, CHE SI COLLOCA NELL’ANNO 1444, ALL’ETA’ DI 64 ANNI, NELLA CITTA’ DELL’AQUILA, CONTESTO DURANTE IL QUALE STAVA IMPERVERSANDO UNA SANGUINOSA BATTAGLIA TRA LE CONSORTERIE. A TAL PROPOSITO SI NARRA CHE DALLA BARA DI S. BERNARDINO SGORGASSERO RIVOLI DI SANGUE IL CUI FLUSSO CESSO’ SOLO DOPO LA RIAPPACIFICAZIONE DELLE FAZIONI. NEL 1450 FU PROCLAMATO SANTO DA NICOLO’ V. SAN BERNARDINO DA SIENA <