DON MICHELE RUA ( TORINO 9 GIUGNO 1837- 6 APRILE 1910 ). DON MICHELE RUA FU IL FEDELE SUCCESSORE DI DON GIOVANNI BOSCO, TANTO DA ESSERE DEFINITO ” NON SOLO SUCCESSORE DI DON BOSCO MA UN ALTRO LUI STESSO “…
GIACCHE’ EGLI SIN DALLA FANCIULLEZZA RIMASE INCANTATO DALLE VIRTU’ DI DON BOSCO, DI CUI NE RICALCO’ LE ORME : ANCORA CHIERICHETTO FU IL PRIMO E SOLERTE AIUTANTE DI DON BOSCO, DEL QUALE DIVENNE VICARIO E SUCCESSORE. DON BOSCO NE ACCOMPAGNO’ IL PERCORSO SIN DAL SUO ORATORIO DI S. FRANCESCO DA SALES IN VALDOCCO, DOVE MICHELE SI DISTINSE PER LA SUA CAPACITA’ DI IMPEGNARSI ALACREMENTE PER LA SALVEZZA DELLE ANIME, ANCORCHÉ PER VIRTU’, CARITA’ VERSO IL PROSSIMO E IMPEGNO PROFUSO AI FINI DELLA PRESA IN CARICO E COMPIMENTO DI OPERE DI BENE.
DON MICHELE RUA PROSEGUI’ INCESSANTEMENTE L’ OPERA MERITORIA DI DON BOSCO, IN QUALITA’ DI VICARIO, DANDO IMPULSO STRAORDINARIO ALLA SOCIETA’ SALESIANA. INFATTI, SOTTO AL SUO RETTORATO, LE FONDAZIONI SI MOLTIPLICARONO, TANTO CHE LE OPERE SALESIANE, GIA’ FIORITE IN EUROPA E AMERICA DEL SUD, SI ESPANSERO IN CENTRO E NORD AMERICA, ASIA E AFRICA. TANTO FU SANTO IN VITA CHE, ALLA SUA MORTE, LA DI LUI SALMA, PORTATA IN TRIONFO, FU SEPOLTA ACCANTO A QUELLA DI DON BOSCO IN VALSALICE, TORINO.
GLORIA DEGLI ALTARI FU IL TRIBUTO PER COSI’ TANTO FEDELE SEGUACE E PROMOTORE DI OGNI BENE PER LA CAUSA COMUNE, SERVO DI DIO E ALL’ UMANO SERVIZIO, AL QUALE ACCEDETTE CON SOMMA TENACIA IN TUTTA LA SUA VITA, CON GRAZIE ASCRIVIBILI ALLA SUA INTERCESSIONE, PER LE QUALI FU INTRAPRESO IL PERCORSO DI BEATIFICAZIONE CONCLUSOSI IL 27 APRILE 1975 AD OPERA DI PAPA PAOLO VI.