SANTA LUCIA

SANTA LUCIA SIRACUSA 281 D.C. – SIRACUSA ,13 DICEMBRE 304 D.C. LA VITA DELLA GIOVANE EROINA DELLA FEDE , LUCIA , SI COLLOCA NEL QUARTO SECOLO DOPO CRISTO , STAGIONE DI DEVASTANTE MARTIRIO PER I SEGUACI DELLA FEDE CRISTIANA. INFATTI, IL SANGUINOSO EDITTO EMANATO DA DIOCLEZIANO VOLEVA DARE IL COLPO DI GRAZIA DECISIVO ALLA RELIGIONE CRISTIANA. A TALE EDITTO FECERO SEGUITO PERSECUZIONI E BRUTALI SUPPLIZI NEI CONFRONTI DEI SEGUACI DI CRISTO, POICHE’ DELATORI FURONO SGUINZAGLIATI IN OGNI DOVE.

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A CONTRAPPESO DI TALE TRIONFO DEGLI ORRORI SI CONTRAPPONEVA IL RISCATTO DEI MARTIRI DELLA FEDE , CON UN RINNOVATO VIGORE NELLE CONVERSIONI. DA QUESTE ESPLODEVA UNA FORZA INESPUGNABILE DI FRONTE ALLA BESTIALITA’ DELLE TORTURE CHE PRODUCEVANO SOFFERENZE INAUDITE E, FINANCHE, LA MORTE CHE NE SEGUIVA. MOLTE E FAMOSE FURONO LE ICONE DI VERGINITA’ E DI FEDE , TRA CUI LA GIOVANISSIMA LUCIA , IL CUI MARTIROLOGIO E’ RIMASTO NEGLI ANNALI DELLA STORIA RELIGIOSA DI TUTTI I TEMPI .

L’ISPIRAZIONE MISTICA CHE ELLA RECEPI’ DA S. AGATA FU ALLA BASE DEL SUO PERCORSO VERSO LA SANTITA’ ; SI DISCHIUSE LA STRADA VERSO IL DIALOGO MISTICO DI LUCIA E S. AGATA. LE VISIONI , L’AMMIRAZIONE , IL DESIDERIO DI EMULAZIONE DI TANTA GLORIA , IL RICORSO ALL’INTERCESSIONE DI S. AGATA CON DIGIUNI E PREGHIERE , AFFINCHE’ IL SIGNORE LE CONCEDESSE LA SALUTE PER LA MADRE MALATA. LUCIA ERA NATA DA FAMIGLIA DI ARISTOCRATICHE ORIGINI , MA ORFANA DI PADRE A SOLI 5 ANNI. ELLA RICUSAVA LE LODI CHE LE DERIVAVANO DAL SUO BELL’ASPETTO E CHE LA RENDEVANO UN PARTITO PARTICOLARMENTE APPETIBILE …

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E UN GIOVANE NOBILE E RICCO , TUTTAVIA NON CRISTIANO , ERA IN ATTESA DEL SUO CONSENSO , O MEGLIO , DEL CONSENSO DELLA MADRE AL MATRIMONIO . MA LA GIOVANE LUCIA ERA GIA’ SOGGIOGATA DALLA SANTITA’ VERGINALE E PROIETTATA VERSO LA PRODIGIOSA EMULAZIONE DELLA SANTITA’ E VERGINITA’ DI S. AGATA , CIO’ CHE RESPINGEVA IN LEI IL COMUNE SENTIRE DI GIOVANE DESTINATA A QUALSIVOGLIA MATRIMONIO. TUTTAVIA L’EVENTO DECISIVO FU IL PELLEGRINAGGIO DI MADRE E FIGLIA ALLA VOLTA DELLA TOMBA DI S. AGATA IN CATANIA, LADDOVE LA SUA PREGHIERA SORTI’ L’EFFETTO CHE LA GIOVANE AGOGNAVA DA ANNI : LA GUARIGIONE DELLA PROPRIA MADRE E , PER SE’, IL VOTO DI CASTITA’ E L’ESSERE DEGNA DI MORIRE PER CRISTO.

IN QUELL’OCCASIONE LA VISIONE DI S. AGATA LE APPARVE A CONFORTARLA SULLA GUARIGIONE DI SUA MADRE E SULLA VIRGINEA SANTITA’ CUI LUCIA STESSA SAREBBE STATA CHIAMATA NELLA CITTA’ DI SIRACUSA DOPO UN BATTESIMO DI SANGUE . LA MADRE , SU ACCORATA INSISTENZA DI LUCIA , DESISTETTE DAL PROPORLA IN SPOSA AL NOBILE IN ATTESA DEL SUO CONSENSO. LA GIOVANE E LA MADRE , NELL’IMPETO DI UNA FERVIDA CARITA’ CRISTIANA , DISPENSARONO TUTTI I LORO BENI AI POVERI , CIO’ DI CUI VENNE A CONOSCENZA ANCHE IL NOBILE PRETENDENTE DI LUCIA. QUESTI , PER VENDETTA , ALTRO NON FECE CHE RIVELARE AL PROCONSOLE PASCASIO LA FEDE CRISTIANA DI LUCIA.

PASCASIO CONVOCO’ LA GIOVANE : DI FRONTE ALLE PROVE POSTE IN ESSERE DAL PROCONSOLE LA GIOVANE RISPOSE CON FERMEZZA INAMOVIBILE. A FRONTE DI PERCOSSE E TORTURE , ELLA OPPOSE IL VIGORE DI UNA RESISTENZA CHE LE PROVENIVA DALLO SPIRITO SANTO , A CUI CHIEDEVA DI PROLUNGARLE IL MARTIRIO PER TOGLIERE AI CRISTIANI IL TIMORE DEI TORMENTI, AL FINE DI UMILIARE E CONFONDERE I MISCREDENTI. ACCUSATA DI STREGONERIA, FU SOTTOPOSTA AL SUPPLIZIO DEL FUOCO , DA CUI RIMASE ILLESA. SOLO QUANDO ELLA EBBE IN VISIONE LA BEATA AGATA CHE LA INVITAVA IN CIELO , CAPI’ CHE L’ORA DEL SUO ESTREMO SACRIFICIO ERA GIUNTA…

 E UN GIOVANE NOBILE E RICCO , TUTTAVIA NON CRISTIANO , ERA IN ATTESA DEL SUO CONSENSO , O MEGLIO , DEL CONSENSO DELLA MADRE AL MATRIMONIO . MA LA GIOVANE LUCIA ERA GIA' SOGGIOGATA DALLA SANTITA' VERGINALE , E PROIETTATA VERSO LA PRODIGIOSA EMULAZIONE DELLA SANTITA' E VERGINITA' DI S. AGATA , CIO' CHE RESPINGEVA IN LEI IL COMUNE SENTIRE DI GIOVANE DESTINATA A QUALSIVOGLIA MATRIMONIO.

E A QUEL PUNTO FU COLPITA AL CAPO E ALLA GOLA E SPIRO’CON GLI OCCHI RIVOLTI AL CIELO , DOPO AVER PROFETIZZATO LA CADUTA DI DIOCLEZIANO. LE SPOGLIE MORTALI DELLA SANTA EBBERO NUMEROSE TRASLAZIONI SINO ALL’ 11 LUGLIO 1863 , ALLORCHE’ IL CORPO DELLA SANTA EBBE DEFINITIVO COLLOCAMENTO AD OPERA DEL CARDINALE GIUSEPPE LUIGI TREVISANATO, PRESSO IL SANTUARIO DI LUCIA A VENEZIA.

PUR NON ESSENDOVI UN DOCUMENTO COMPROVANTE CHE LA SANTA NEL MARTIRIO ABBIA SUBITO LO STRAPPAMENTO DEGLI OCCHI , ELLA VIENE RAPPRESENTATA DAGLI ARTISTI CON I SUOI DUE OCCHI IN MANO O IN UN PIATTO, E VENERATA COME SANTA PROTETTRICE DELLA VISTA , FORSE PER LA CONCOMITANZA CON ALTRI SIMBOLISMI QUALI LA RELAZIONE TRA IL NOME LUCIA E LA LUCE. SI SA ANCHE DI ALTRE RAPPRESENTAZIONI DELLA SANTA : IN UN AFFRESCO DI UNA CHIESA DI CAIAZZO LA SANTA SOSTIENE IN MANO UNA FIACCOLA ACCESA , SIMBOLO DELLE SANTE VERGINI. LA RICORRENZA DI SANTA LUCIA VERGINE E MARTIRE E’ FESTEGGIATA IL 13 DICEMBRE. SANTA LUCIA

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