SANTA CATERINA DA BOLOGNA

SANTA CATERINA DA BOLOGNA  ( Caterina Vigri, Bologna 8 Settembre 1413-9 Marzo 1463). 
Nel novero dei gemellaggi tra giovani vite consacrate a Dio si colloca Caterina Vigri: dal suo primordiale candore di adolescente si sprigionera' la potenza dell'umilta' che illumina il buio degli umori umani piu' abietti e sterili, profondendosi con ardore tenace al servizio della virtu' spirituale, in perfetta simbiosi con il figlio di Dio che per l'uomo s'immola assumendo sembianze umane e imponendosi al mondo con il volto di chi da tutto se stesso a tutti in spirito di fratellanza, nel nome del bene comune.

SANTA CATERINA DA BOLOGNA ( Caterina Vigri, Bologna 8 Settembre 1413-9 Marzo 1463).
Nel novero dei gemellaggi tra giovani vite consacrate a Dio si colloca Caterina Vigri: dal suo primordiale candore di adolescente si sprigionera’ la potenza dell’umilta’ che illumina il buio degli umori umani piu’ abietti e sterili, profondendosi con ardore tenace al servizio della virtu’ spirituale, in perfetta simbiosi con il figlio di Dio che per l’uomo s’immola assumendo sembianze umane e imponendosi al mondo con il volto di chi da tutto se stesso a tutti in spirito di fratellanza, nel nome del bene comune. Cosi’ Caterina Vigri prendeva il velo all’eta’ di venti anni, prodigandosi in quelle virtu’ teologali di carita’, sacrificio e dedizione che si materializzano con la penitenza della carne e la passione verso una fede attiva e partecipata, onde trainare l’umanita’ verso il supremo riscatto. E’ quella di Caterina Vigri una delle straordinarie vite offerte a Dio, una vita in cui si ravvisa tutto cio’ che servira’ a proclamarne l’immortalita’: da condizione agiata inserita in in contesto familiare altolocato al dirottamento sofferente e accidentato verso il percorso mistico di ancella al servizio di Dio, nell’intraprendere con fervore e rettitudine umili mansioni. Ella percorrera’ il buio dell’incredulita’ per poi ricongiungersi alla visione reale dell’eucarestia e da qui proseguire nel legame con la Regola di Santa Chiara D’Assisi: sara’ privilegiata nel ricevere visioni celesti, tra le quali quella della notte di Natale dell’anno 1445, in cui cullera’ l’apparizione della SS. Vergine Maria con il Banbin Gesu’. Ella imprimera’ in numerose scritture autobiografiche, tra cui la piu’ nota e’ ” Le sette armi spirituali”, l’entita’ dell’assedio dei propri conflitti interiori dalla cui elaborazione vincente scaturira’ lo spirito missionario, senza esposizioni narcisistiche, ma solo guidato dalla volonta’ divina, cui ispirera’ tutta la sua esistenza. Caterina assolvera’ anche al compito di badessa in Monastero a Bologna secondo la volonta’ di Dio, nonostante soffrisse l’aggravarsi di infermita’ che l’affliggevano da tempo e alle quali soccombera’ riunendosi allo sposo celeste il 9 Marzo 1463. Ma la sua santita’ le consenti’ di sopravvivere alla morte e al tempo, giacche’ la sua salma dissotterrata molti giorni dopo la sepoltura fu rinvenuta incorrotta e profumata e le sue membra cosi’ rimasero intatte nei secoli. Sara’ canonizzata da Papa Clemente XI il 22 Maggio. SANTA CATERINA DA BOLOGNA

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