ITALA MELA ( LA SPEZIA 28-8-1904 ; 29-4-1957). LA VITA DI ITALA MELA FU UNA FULGIDA ESPERIENZA CHE RAGGIUNSE LE PIÙ ALTE VETTE DELLA COMUNIONE CON DIO. ITALA REALIZZÒ IN VITA LA SUPREMA ESPRESSIONE DEL DONARSI SENZA RISERVE ALLA CHIAMATA DIVINA. LE SUE ALTE QUALITÀ INTELLETTIVE LE CONSENTIRONO DI CONSEGUIRE LA LAUREA IN LETTERE CLASSICHE PRESSO L’ UNIVERSITÀ DI GENOVA. NELL’ AMBITO DI UNA RITROVATA SPIRITUALITÀ S’ IMPEGNÒ A RICOPRIRE IL RUOLO DI CONSIGLIERA NAZIONALE FUCI IN COLLABORAZIONE CON L’ ALLORA MONSIGNOR MONTINI, IL FUTURO PAOLO VI.
IL SUO FERVORE NELLA PIENEZZA DELL’ AMORE IN DIO NON CONOBBE SOSTE, NEMMENO NELLA DIFFICILE CONDIZIONE DI SALUTE CHE EBBE AD AFFRONTARE NEGLI ANNI A SEGUIRE. DOVRÀ DISMETTERE L’ IDEALE MONASTICO, ACCETTANDO L’ ABLAZIONE BENEDETTINA VERSO IL MONASTERO DI S. PAOLO IN ROMA. EPPURE, DALLA CLAUSURA IN UNA CAMERETTA OVE ERA RELEGATA A CAUSA DELLA SUA MALATTIA, RIUSCÌ A TRASMETTERE QUELLA RICCHEZZA MORALE E SPIRITUALE CHE TRABOCCAVA DALLA SUA ANIMA.
RIUSCÌ A COINVOLGERE I CUORI CON EQUILIBRIO E INTENSITÀ, NONOSTANTE IL MALE L’ AVESSE COLPITA, TRASFORMANDO UNA VITA APPARENTEMENTE PERSA E INCOMPIUTA IN UNA PRESENZA VIVA CHE RICHIAMA LE COSCIENZE VERSO LA DIMENSIONE TRINITARIA DELLA CRISTIANITA’. L’ ANIMA DI ITALA, CHE ANELAVA SOPPORTARE SU DI SÉ I DOLORI DEL MONDO, ASCIUGANDO LE LACRIME DEGLI OPPRESSI IN UN SOGNO D’ AMORE PERFETTO, SI SPENSE NEL CUORE DI CRISTO E DELLA MADONNA, COME DESIDERAVA, IL 29 APRILE 1957 A LA SPEZIA. ALLA SUA SCOMPARSA, IN CORO FU INVOCATA LA SUA BEATIFICAZIONE, PERCHÉ DIO L’ AVESSE IN GLORIA COME MERITA VIVENDO NEI CUORI DI CIASCUNO COME LEI DESIDERAVA. FINALMENTE, BEATA FU IL 10 GIUGNO 2017. ITALA MELA